Sapevamo che sarebbe arrivata, ci siamo preparati e tanti di noi anche vaccinati, eppure l’influenza stagionale miete sempre le sue vittime, costringendo a casa e a letto milioni di italiani. 14 per l’esattezza quelli previsti quest’anno dalle stime epidemiologiche più recenti, che per il 2024 evidenziano anche un aumento di casi, innanzitutto a causa dell’inverno, che sarà più impegnativo dal punto di vista influenzale rispetto all’anno scorso, ma anche perché oltre ai virus influenzali è attesa una intensa co-circolazione di molte altre e diverse specie virali. I sintomi dell’influenza possono essere diversi e di diversa entità: dai più lievi (malessere generale) ai più complicati (febbre anche molto alta).
Secondo i dati diffusi da Assosalute, l’associazione che riunisce le aziende produttrici di farmaci da banco, in Italia oltre 14 milioni di persone potrebbero essere colpite da virus respiratori e altre infezioni stagionali. In quest’ottica la prevenzione gioca un ruolo fondamentale e non soltanto per ridurre la diffusione del virus e proteggere la propria salute, ma anche per limitare le possibili conseguenze sociali del dilagare del contagio.
Di cosa stiamo parlando? Di adottare innanzitutto uno stile di vita sano, in grado di sostenere le difese immunitarie, e poi di intervenire tempestivamente appena si presentano i primi sintomi, ma anche di mettere in atto semplici ma salutari abitudini quotidiane, come lavarsi spesso e accuratamente le mani e sempre con acqua e sapone, riparare la bocca e il naso quando si tossisce o si starnutisce e non sfregarsi occhi, naso e bocca, facili vie di accesso per i virus. In aggiunta bisognerebbe evitare il fumo, sia attivo, sia passivo e cibarsi nella maniera migliore, con alimenti ricchi di vitamina C, che fa bene non soltanto alla pelle ma a tutto l’organismo: kiwi, ananas, broccoli e arance, o assumendo integratori alimentar che aiutino a colmare le carenze. Ricordiamo, poi, un’altra regola d’oro del benessere, cioè bere molto e spesso. Infine, quando e se si manifestano i primi sintomi dell’influenza bisogna avere l’accortezza di stare in casa ed evitare i luoghi affollati quando i casi di malattia sono molto numerosi, soprattutto se rientriamo nelle categorie più fragili (come gli anziani o i bambini piccoli). Chi è più soggetto a cedere all’attacco di virus e batteri potrebbe anche pensare di ricorrere a terapie preventive di immunoprotezione, naturalmente sotto consiglio del medico.